Ostetricia e Ginecologia

Molti casi di Malasanità si verificano, purtroppo, anche durante il parto o la gravidanza. Si assiste a un numero considerevole di parti mal riusciti con gravi conseguenze per madre e bambino. Nell’ipotesi che si tratti di malasanità da parto, le conseguenze possono essere molteplici e possono altresì assumere livelli di gravità molto differenti, che possono coinvolgere sia il feto sia la madre.
Errori da parte del medico, tempistiche di intervento sbagliate, terapie errate, oltre che procedure di gestione e monitoraggio della gravidanza inadeguate, sia nei modi che nei tempi sono alla base di conseguenze spesso irreparabili.
Purtroppo gli errori ostetrico ginecologici più frequenti sono dati dal ritardato, assente o errato monitoraggio delle condizioni del feto (battito cardiaco, ipossia, distocie, presentazione podalica, ecc.) e della gestante (infezioni ospedaliere, malattie come il diabete gestazionale, problemi della placenta o all’utero, rottura delle membrane. Alcune complicazioni più gravi durante la gravidanza ed il parto possono verificarsi a causa di una malattia della madre non diagnosticata, errori nelle procedure di monitoraggio della gravidanza, sbagli nell’esecuzione di specifiche terapie o comportamenti errati del medico, nelle modalità o tempistiche, durante le fasi di gestione del parto e del travaglio.
La procedura di monitoraggio che spesso avviene attraverso l’esame cardiotocografico (CTG) ha lo scopo di controllare se il bambino resiste bene allo stress indotto dalle contrazioni uterine, cogliendo sul nascere eventuali complicazioni.

È proprio questa la finalità della cardiotocografia, nata con il chiaro obiettivo di differenziare lo stress fisiologico del travaglio dalla vera e propria “sofferenza fetale”, caratterizzata dall’incapacità del feto di compensare l’eventuale ipossia. Tali complicazioni, se non gestite al meglio, possono provocare dei seri danni sia alla gestante, sia al feto.
Ma tale monitoraggio inizia in epoca precoce dinanzi ad un ridotto accrescimento fetale o quando la donna è considerata a rischio perché affetta da particolari disturbi, come diabete gestazionale o ipertensione gravidica, minaccia di parto pretermine, o la rottura anticipata delle membrane. 

Purtroppo i danni causati da questi errori ostetrico ginecologici possono essere permanenti e tali da condizionare l’intera vita del neonato e dei genitori. Nei casi più gravi possono portare addirittura ad un aborto del nascituro o alla morte della madre. Pertanto, è fortemente consigliabile, rivolgersi sempre a strutture di primo livello ove, alle capacità del medico, vi è la disponibilità di strumentazioni di elevato livello qualitativo. La riuscita degli interventi e la salvaguardia di tutti i pazienti deve essere l’unico obiettivo in capo al sanitario.
Ecco perché, presso strutture adeguate si può assicurare la migliore prestazione medica attraverso l’uso dei più moderni dispositivi e apparecchiature come i rilevatori del battito cardiaco, ecografi di nuova generazione, presidi pre e post partum, protesi per prolasso e parete, strumentario specialistico e suture ecc. ecc.
Molte delle problematiche che si verificano in sala parto e durante la gravidanza possono essere evitate grazie ad un’idonea e tempestiva diagnosi del personale sanitario.
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