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Danno da parto

La giovane mamma, A.P., Aveva portato a termine la sua prima gravidanza senza nessuna complicazione. Qualche giorno prima la presunta data del parto, la partoriente, avvertendo dolore e delle perdite, decise di recarsi presso il pronto soccorso dell’ospedale di zona.

Ivi ricoverata, nonostante i dolori lancinanti, la giovane venne sottoposta a taglio cesareo urgente ed indifferibile solo 2 giorni dopo il ricovero e venne alla luce il piccolo M. Che fu immediatamente trasferito in tin. Purtroppo, la grave ipossia intra-partum, aveva arrecato al piccolo nascituro (nato in liquido melmoso) gravi danni neurologici inemendabili, sia al sistema nervoso centrale che a quello periferico.

Ma perché ostinarsi tanto nell’attesa di un parto naturale? Naturalmente, il personale sanitario, nulla riferì ai neo genitori.

Il collegio medico formato dalla tua parte, ha consentito di accertare che tutti i ctg, comunemente chiamati tracciati, erano tutti scarsamente reattivi.

Era quindi necessario procedere senza indugi al taglio cesareo urgente già all’atto del ricovero così da interrompere quel nesso causale da cui sarebbero poi derivati i gravi danni al piccolo.

L’importante ristoro economico ricevuto dai genitori, non potrà mai restituire a questa famigliola la serenità e la gioia tanto desiderata per la nascita del loro primogenito, ma vi è anche la consapevolezza di un futuro difficile per il loro piccolo”