Vittime di incidenti stradali
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Negli ultimi anni, stiamo assistendo ad un aumento della mortalità dovuta agli incidenti stradali, le cui cause sono da ricercarsi in un insieme di fattori, quali il continuo incremento della motorizzazione, la costruzione di auto sempre più veloci, la scarsa sicurezza delle strade e la mancanza di un’educazione stradale di tutti gli utenti, automobilisti, motociclisti e pedoni.
Infatti 76 incidenti su 100 avvengono nei centri abitati, 6 in autostrada e 18 su strade extraurbane; questi i dati essenziali che emergono da “Localizzazione degli incidenti stradali 2018”, studio realizzato dall’ACI che analizza i 37.228 incidenti (1.166 mortali), 1.344 decessi e 59.853 feriti, avvenuti nel 2018 su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale nazionale.
I dati forniscono anche un quadro sommario delle infrazioni più comunemente riscontrate al volante, infatti nei sei mesi del 2019 presi in esame: le prime tre sono state, eccesso di velocità (+38% le contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale), mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (+7,5%) e uso del cellulare (+15%). Il pericolo maggiore si è registrato sui veicoli a due ruote (biciclette comprese) che sono coinvolti nel 22% degli incidenti stradali, infatti l’indice di mortalità per le persone coinvolte è molto più elevato rispetto a quello per le persone a bordo di una quattro ruote: più di 3,6 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente, rispetto all’1,3 delle auto. I tratti urbani delle autostrade risultano quelli con la maggiore densità di incidenti a causa degli elevati flussi di traffico e della pluralità dei mezzi, mentre in autostrada i veicoli per il trasporto delle merci - autocarro (anche leggero), autotreno o autoarticolato - sono coinvolti nel 31% degli incidenti.
Infatti in autostrada, se da una parte sono rimasti stabili il numero di incidenti, dall’altra sono aumentati i morti. Viceversa, sulle strade extraurbane sono stati registrati più incidenti a fronte di un numero stabile di decessi (+4% e -0,7%). Nei centri abitati, invece, sono diminuiti sia incidenti che morti (-2,7% e -4,2%). Confermato anche dall’evento che il venerdì è il giorno in cui si verificano più incidenti (il 15,4%).
Dalle 18 alle 20 le ore più critiche.
Giugno e luglio i mesi con la maggiore sinistrosità (rispettivamente il 9,9% e 10,4% del totale). Prendendo come riferimento l’anno 2010, gli incidenti sono diminuiti del 19,4%, i morti del 18,2%. Rispetto al 2017, invece, gli incidenti sono aumentati dell’1,5% (+554) e i decessi diminuiti dell’1,6% (-22).
Dalla Tua Parte assiste, senza alcuna anticipazione di spese, le vittime di incidenti stradali ed i loro familiari, fornendo consulenze medico-legali, legali, amministrative e cinematiche per la ricostruzione delle dinamiche dei sinistri.